Lo sviluppo demografico della zona alla fine del XIX secolo richiese la costruzione di un edificio scolastico. Il 7 luglio 1891 il Consiglio Comunale deliberò la costruzione di un nuovo edificio scolastico con 10 sale di istruzione su parte del fondo avente numero tavolare 599 del Comune Censuario di Chiadino. Esso era situato tra la via Donadoni, la via Petronio e la parallela a quest’ultima. In questo modo potevano trovare spazi adeguati gli allievi che frequentavano la succursale della “Scuola della Ferriera” sita in Via Settefontane, 31.
Una notifica comunale informava che il giorno 5 ottobre 1892 sarebbe iniziata l’attività della Scuola Civica Popolare di via Donadoni ed invitava tutti i fanciulli dai 6 ai 14 anni abitanti nella zona ad iscriversi accompagnati dai genitori o da chi ne faceva le veci. Il documento datato 28 settembre 1892 è firmato dal Podestà dott. Ferdinando Pitteri.
Nel 1895 venne ricostituita all’interno dell’edificio una sezione dedicata ai sordomuti.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e l’inizio dell’occupazione tedesca, il Palazzo di giustizia venne completamente requisito per diventare uno dei capisaldi in città del “Supremo Commissariato per il Litorale Adriatico”, mentre gli uffici giudiziari vennero spostati in via Donadoni, nell’ edificio dell’odierna scuola “Gaspardis”.
La scuola infatti fu intitolata ad Umberto Gaspardis, combattente della prima guerra mondiale che cadde sul “Calvario”; il fratello Vittorio fu uno dei promotori della costituzione del Partito d’Azione nella Venezia Giulia.